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Il sentiero dei cinque faraglioni : da Funtanamare a Masua

Si parte da Fontanamare, spiaggia con un ampio parcheggio per un percorso tra calcari, scisti e rocce sedimentarie color vinaccia tra i più belli ed antichi della Sardegna e d’ Europa.Lungo il percorso si incontrano diversi porti antichi per il carico e lo scarico dei minerali delle miniere di Nebida e Masua.    Tra i più affascinanti Porto ferro dove ci sono ancora le barche di alcuni pescatori.     I faraglioni sono ben cinque: da Sud a Nord abbiamo l’isola del morto, i tre isolotti di Agusteri e Pan di Zucchero che i pescatori chiamano sa conca de su terranu, tutti calcarei con spruzzate di dolomia.     Il sentiero che a momenti si interseca con il cammino di Santa Barbara e con la strada che percorrevano i minatori per andare al lavoro è uno dei più belli della Sardegna per il colore e la trasparenza dell’acqua e per i paesaggi mozzafiato. A metà percorso si incontra Nebida e se si vuole all’altezza della Laveria La Marmora si può proseguire passando per il paese oppure per un sentierino che passa nel retrospiaggia , ma che attraversa (strano) un villaggio turistico.  Scarsi i dislivelli percorso adatto a tutti e divisibile in due pezzi: da Funtanamare a Nebida e da Nebida a Masua. Il percorso totale è di 7,7 Km e a mio parere è suggestivo anche in canoa.

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Di fronte all’isola del morto
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Agusteri
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La salita

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4 dei 5 faraglioni

La necropoli a domus de Janas di 15 tombe di Tracucu a Lotzorai

A un’ora da Muravera nel comune di Lotzorai esiste una necropoli ipogeica a domus de Janas costituita da 15 tombe. Si trova  nella collina di Tracucu, rilievo che appartiene al complesso granitico di Bruncu Crabiola.

Nel corridoio di una delle tombe sono stati ritrovati frammenti ceramici appartenenti alla cultura di Ozieri (3800-2900 a.C.) .

Tre vasi interi attribuibili alla cultura di Bonnanaro (2350-1600aC),  documentano il riutilizzo della necropoli nelle fasi iniziali dell’età del Bronzo.
Le tombe (ben 15), realizzate prevalentemente a sviluppo planimetrico longitudinale, sono sia monocellulari che pluricellulari. Entrambe le tipologie presentano un corridoio di accesso (dromos), che in alcuni casi raggiunge la  lunghezza di 5 m.; in alcuni casi, un’anticella precede la cella.
Esiste nei pressi anche un nuraghe complesso che si trova nella collina di Tracucu.

 

Guide ambientali escursionistiche e guide turistiche a Muravera e Costarei

Vuoi visitare  i luoghi più belli del Sarrabus?  I boschi, le spiagge e le calette, i fiumi e le cascate, le miniere, ma anche i monumenti, le chiese, i nuraghi, le domus ?

Vuoi fare un giro in canoa, in bici o in gommone ?

Vuoi conoscere le tradizioni, la gastronomia locale, i vini?

Non indugiare chiama una guida del territorio.

Fra gli iscritti all’albo regionale: Marco Marci guida n.63 della Regione Sarda dal 2006 e guida nazionale Aigae.

 

Per informazioni manda una mail a marcomarci63@gmail.com verrai subito ricontattato; oppure guarda la pagina fb

Origine del nome Colostrai

Colostrai- Il toponimo è da connettere col nome di pianta sicuramente sardiano o protosardo golósti, (g)olósti(u), (g)olóstri, bolóstiu «agrifoglio» (Ilex aquifolium L.), il quale è da confrontare – non derivare – col greco kélastros «agrifoglio» (di origine ignota; GEW, DELG),col basco gorosti, col navarrese golostia, gorostia «agrifoglio» (evidentemente si tratta di un unico “fitonimo mediterraneo” conservato in Grecia, in Sardegna e nell’Iberia) (DILS, LISPR). La zona dunque ha derivato il suo nome dalla particolare presenza, in origine, di agrifogli.- La curatoria di Colostrai è citata nella Chorographia Sardiniae (200.25) di G. F. Fara per gli anni 1580-1589.

 Notevole è il fatto che sulla costa orientale dell’Isola, presso Muravera, esiste uno Stagno di Colostrai, e nelle Carte volgari campidanesi compare un toponimo corradicale Tolostrai (CV 282, 298, 303).

Escursioni nel fiume e nel mare

Nel fiume Flumendosa che bagna i comuni di Muravera e Villaputzu è possibile navigare con le canoe.
Nel fiume Flumendosa che bagna i comuni di Muravera e Villaputzu è possibile navigare con le canoe.
Dalla spiaggia di Colostrai è possibile raggiungere le calette più belle delle oasi di Muravera e dell'area marina di Villasimius
Dalla spiaggia di Colostrai è possibile raggiungere le calette più belle delle oasi di Muravera e dell’area marina di Villasimius
Con i gommoni è facile raggiungere tutte le spiagge.
Con i gommoni è facile raggiungere tutte le spiagge.
Tra le attività più gettonate c'è lo snorkeling .
Tra le attività più gettonate c’è lo snorkeling .

Gli echinodermi: stelle e ricci di mare

L'astropecten una stella di dimensioni importanti che vive nei nostri mari. Si nutre volentieri di molluschi bivalvi che divora circondandoli con lo stomaco e  sciogliendoli con gli enzimi digestivi.
L’astropecten una stella di dimensioni importanti che vive nei nostri mari. Si nutre volentieri di molluschi bivalvi che divora circondandoli con lo stomaco e sciogliendoli con gli enzimi digestivi.dermi
Il riccio di mare "femmina" molto apprezzato dai buongustai, ma a rischio per via del possibile eccesso nel prelievo dal mare.
Il riccio di mare “femmina” molto apprezzato dai buongustai, ma a rischio per via del possibile eccesso nel prelievo dal mare.

Gli anfibi

Pochi hanno modo di conoscere questi vertebrati presenti nel Sarrabus, ma è un vero peccato perchè alcuni sono endemici e sono presenti solo nelle nostre grotte e nei nostri ruscelli come il Geotritone o il famoso Euprocto .

Anfibio a rischio estinzione
Anfibio a rischio estinzione